Photo: Vho di Piadena, il canale Magio - @ Lisetta Carmi, courtesy Martini e Ronchetti
L’Asse Brescia-Cremona-Mantova e Sabbioneta vanta numerosi attrattori UNESCO: il Patrimonio Mondiale presente sul territorio Bresciano, il Saper Fare Liutario di Cremona, il Sito Mantova-Sabbioneta, i Siti Palafitticoli tra Brescia, Cremona e Mantova.
Nel raggio di 90 km il territorio lombardo ha una densità di beni riconosciuti UNESCO che non è paragonabile ad altre Regioni italiane e forse oltre.
Per la prima volta, portatori di interesse pubblici e privati condividono l’opportunità di un investimento comune sulle risorse UNESCO territoriali, attivando il primo Asse per la Valorizzazione Strategica Turistica degli attrattori UNESCO tra Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta.
La Trattoria dell'Alba è immersa in queste stupende zone ed è parte integrante del progetto
"la grande @ttrazione" nato per valorizzare questo territorio.
I Lagazzi si trovano a Sud della frazione Vho nel Comune di Piadena (la strada, nell’ultimo tratto sterrata, parte poco prima della chiesa) e sono raggiungibili attraverso un percorso segnalato da appositi cartelli.
L’area è inserita anche nei percorsi ciclabili della zona (“Casteldidone - Piadena passando per i Lagazzi” su www.piste-ciclabili.com).
Non ci sono strutture antiche visibili, ma è stato attrezzato un percorso di visita con pannelli informativi nell’area di interesse naturale che permette di immaginare l’ambiente antico e di effettuare anche una lettura geomorfologica dell’area.
All’inizio del percorso è posizionata la targa UNESCO del sito.
I reperti del Lagazzi si trovano nel Museo Platina a Piadena.
Il Museo Platina, posto nella piazza centrale di Piadena, organizza dalla primavera all’autunno visite didattiche sul sito, abbinate alla visita alle collezioni e a laboratori per i più piccoli (sono disponibili offerte anche per le scuole).
In museo è possibile letteralmente visitare le case dell’antica palafitta attraverso una ricostruzione digitale.
Il percorso espositivo procede dal Paleolitico Superiore all’Altomedioevo.
Ampio spazio è dedicato ai grandi insediamenti dell’età del Bronzo (II millennio a.C.), come l’abitato palafitticolo dei Lagazzi del Vho.
Sono disponibili varie attività didattiche rivolte al pubblico scolastico e alle famiglie.
È disponibile anche un servizio di audioguide.
MUSEO ARCHEOLOGICO PIADENA
Piazza G. Garibaldi, 3 Piadena (CR)
Tel: +39 0375 380131 E-mail: info@museopiadena.it
www.museopiadena.it
L’artigianato cremonese è rinomato per la costruzione e il restauro di violini, viole, violoncelli e contrabbassi.
Gli artigiani frequentano una scuola specializzata, basata su uno stretto rapporto insegnante-studente, prima di fare apprendistato in una bottega, dove continuano a perfezionare la tecnica.
Ogni artigiano costruisce da tre a sei strumenti l’anno, plasmando e assemblando a mano più di 70 pezzi di legno intorno ad uno stampo, secondo le diverse risposte acustiche di ogni singolo pezzo.
Non esistono due violini identici e ogni parte dello strumento è fatta in uno specifico legno, attentamente selezionato e stagionato naturalmente.
Non viene usato nessun materiale semi-industriale o industriale.
Questo artigianato richiede un elevato livello di creatività ed i liutai cremonesi sono profondamente convinti che condividere il loro sapere sia fondamentale per la crescita del loro artigianato, come il dialogo con i musicisti è essenziale per comprendere le loro esigenze.
Il “Consorzio Liutai Antonio Stradivari” e l’”Associazione Liutaria Italiana” sono considerati fondamentali per l’identità di Cremona e dei suoi cittadini.
Le due città gonzaghesche di Mantova (in foto) e di Sabbioneta
sono state proposte nella lista dei siti da proteggere quali eccezionali realizzazioni urbane, frutto della massima espressione del genio umano e, quindi, da tramandare, così come sono, con tutti i loro gioielli di arte e cultura.
Mantova e Sabbioneta offrono una testimonianza eccezionale di realizzazione urbana, architettonica e artistica del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia regnante, i Gonzaga.
Esse rappresentano gli esempi più eminenti delle due modalità più emblematiche della progettazione urbanistica del Rinascimento, rispettivamente quella evolutiva e quella fondativa. Come tali, esse sono servite di riferimento per gran parte delle successive esperienze di costruzione della città fino all’epoca moderna. Gli artisti che hanno concorso alla realizzazione delle due città hanno prodotto capolavori che hanno portato a compimento gli ideali del primo Rinascimento, contribuendo in maniera determinante alla diffusione internazionale di un movimento destinato ad influenzare e plasmare l’intera Europa.
Mantova e Sabbioneta hanno conservato fino ad oggi queste caratteristiche nel loro tessuto urbano così come hanno conservato numerose opere d’arte emblematiche del Rinascimento assolutamente fondamentali per la ricostruzione storica e la comprensione della cultura europea.
SABBIONETA costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello Stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primo edificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa.
Luogo: Sabbioneta (MN)
Il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, è un edificio storico di Sabbioneta, a due piani con portico e torretta centrale, che si affaccia su piazza Ducale.
Fu il primo significativo edificio fatto realizzare da Vespasiano Gonzaga (1531-1591) (figlio di Rodomonte e di Isabella Colonna, educato a Fondi dalla famosa zia Giulia Gonzaga) nella sua città ideale, capitale dell'omonimo staterello: fu la dimora della famiglia regnante e il fulcro dell'organizzazione politica, amministrativa e cortigiana del ducato.
Luogo: Sabbioneta (MN)
Il “Corridor grande” fu edificato tra il 1584 ed il 1586 per essere il contenitore delle collezioni del duca.
La raccolta, che comprendeva marmi antichi e anche trofei di caccia provenienti dalle raccolte imperiali di Praga, rimase all'interno dell'edificio fino al 1773, quando furono trasferite nel palazzo dell'Accademia di Mantova.
Oggi i marmi restaurati sono esposti nella galleria di Palazzo Ducale e in Palazzo San Sebastiano, entrambi nel capoluogo.
Luogo: Castellaro Lagusello (MN)
Castellaro Lagusello è un importante centro di origine medievale, famoso per la sua cinta muraria e per le numerose iniziative che vi si svolgono durante l'anno.
Il sito, sepolto e non visitabile, si trova a Sud-Ovest del centro medievale.
Sono presenti vari percorsi che consentono di penetrare nell'area paludosa per osservare l'area di grande interesse naturale.
Recentemente è stato realizzato un percorso emozionale di visita, lungo il quale è posizionata la targa UNESCO.
Luogo: Cavriana (MN)
Il bacino di Bande si trova a Nord di Cavriana e a Ovest della frazione Bande, tra la Corte Carpani e la Cascina Parolara.
L’area archeologica si trova su terreno privato, in parte coltivato e non è visitabile, ma è stato attrezzato un percorso conoscitivo della zona.
La targa UNESCO è posizionata all’inizio della strada sterrata panoramica che con una breve passeggiata conduce al sito.
La zona è rinomata per tre note cantine.