Dosi per 4-6 persone.
Dosi per 4-6 persone.
Si impasta la farina con le uova e un goccio di olio fino a raggiungere una consistenza solida ma morbida, si fa riposare l’impasto a temperatura ambiente coperto da un canovaccio per 6 ore e poi si tira la sfoglia non troppo sottile.
La pasta è per noi tradizione sia leggermente alta dato che è un ingrediente e non una base per contenere il ripieno.
Cuocere la zucca al forno, pulirla dalla buccia e dai semi e passarla al passapatate, tritare gli amaretti, frullare la mostarda e impastare aggiungendo il grana o parmigiano reggiano mantovano, la noce moscata(poca),il sale, 1 uovo intero e 1 tuorlo.
L’impasto deve essere omogeneo e non troppo umido, il sapore deve avere un equilibrio tra il dolce della zucca e l’amaro degli amaretti con il tocco leggero della spezia(noce moscata).
Con la pasta si fanno dei rettangoli di circa 4 - 5 cm di lato e si mette il ripieno in centro ripiegando i lati e chiudendo le estremità con la rotellina.
Si lessano i tortelli in acqua bollente e poi si mettono in teglia con un filo di burro fuso, si condiscono con un soffritto di pomodoro e cipolla in cui viene aggiunto del ripieno di tortello per addolcirlo si aggiunge il grana o il parmigiano reggiano mantovano grattugiato e si passano morbidi in forno.
Questa è la ricetta classica della preparazione e del condimento del tortello di zucca che si offre per la cena della vigilia di Natale nel territorio dei paesi compresi tra Mantova e Cremona: il Casalasco.
Il vino abbinato è il Lambrusco Mantovano DOC, preferendo la versione con un leggero residuo zuccherino che lo rende più morbido e meno acido.
Dosi per 6 persone.
Dosi per 6 persone.
La zuppa inglese alla mantovana è uno dei dolci tipici della tradizione e della Trattoria dell'Alba, la ricetta è di nonna Maria, cuoca.
Mescolare bene farina, zucchero e cacao amaro con poco di latte, ricavando una pappina senza grumi; aggiungere il latte portando a ebollizione mescolando con un cucchiaio di legno.
Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere marsala e vino bianco e cuocere a bagno maria.
Bagnare i savoiardi nella miscela di marsala e liquore di mandorle, stenderli su un piatto piano e ricoprirli di budino, facendo due strati, finire con lo zabaione.
Lasciare riposare un paio d'ore in frigorifero prima di servire.
L'oca viene completamente spellata, sgrassata e fatta a pezzi, il suo nobile grasso viene messo in una pentola, (anticamente di coccio da qui il nome ”terragna”) e fatto sciogliere, si aggiungono i pezzi di carne con alcuni aromi e si lascia cuocere lentamente parecchie ore.
A cottura terminata si pone in frigorifero a riposare per parecchi giorni, a volte anche settimane, così che la carne si frolli da cotta.
Al momento di servirla si toglie la quantità necessaria dalla “terragna” e si fa scaldare lentamente sul fuoco.
Carne magra, scura, con sapore intenso ma delicato ed un intingolo squisito, abbinata alle nostre mostarde.